Una pianificazione fiscale deve avere come obiettivo la riduzione dell’impatto fiscale. Una scelta e una diversificazione internazionale dell’allocazione delle attività consente evidenti risparmi soprattutto dove vi sono nazioni a fiscalità agevolata, senza cadere nelle problematiche della esterovestizione e rimanendo in un contesto di legalità.
Una struttura della fiscalità indirizzata al miglioramento esercita effetti benefici sulla redditività globale.
La leva finanziaria che si ottiene consente di affrontare adeguatamente le competizioni nazionali ed internazionali.
L’impresa deve ridurre i costi dei fattori produttivi ed oggi, in un mercato sempre più evoluto, diventa determinante saper produrre al minor costo; per rimanere competitivi è necessario avere il coraggio di allocare la produzione laddove risulta strategicamente più conveniente e laddove la fiscalità permette di ottenere quella leva finanziaria alla quale accennavamo sopra.
L’approccio alla competizione internazionale non può trascurare l’impatto che le nuove tecnologie di marketing stanno producendo, l’impatto sul risparmio dei costi delle nuove soluzioni di e-commerce B2B o B2C, sia nel mercato diretto al consumer che a quello di approvvigionamento.